Pubblicato il: Settembre242022

Comune di Berchidda: 7 cose da vedere durante la tua visita

Il comune di Berchidda è un agglomerato di emozioni, sensazioni e scoperta incontaminata della nostra magica isola. Conservatore ed espressione di ambienti e momenti unici. Visitarlo, nella sua complessità, significa lodarne ed appezzarne la favolosa bellezza del patrimonio naturalistico. Dai boschi di lecci, alle foreste di sughera e ginepri, fino alla remota atmosfera storica di nuraghi, dolmen e menhir. 

Nel tuo viaggio alla scoperta di Berchidda potrai gustare un eccellente vermentino, accompagnato dai deliziosi piatti tipici, respirare l’aria della modernità intrecciata all’antichità e godere di attrazioni, monumenti, racchiusi dal tempo che scorre.

Berchidda è tutto questo e molto di più. Ma solo vedendola di persona potrai capirne il vero valore. Per cui, oggi ti diamo una lista di 7 luoghi da visitare assolutamente. 

Iniziamo subito.

1. La Cantina Sociale del Giogantinu

È una grande azienda vitivinicola del Comune di Berchidda, produttrice di un rinomato vermentino. La cantina, recentemente, è stata rinnovata partendo dalla valorizzazione del patrimonio vinicolo noto. Gli alberi sono ancora coltivati ad alberello, su diverse altezze e in terreni a composizione, per la maggior parte, granitica.  Ammirerai non solo vitigni tradizionali, ma anche vitigni di fama internazionale.

Azienda vinicola di vino bianco

2. La Piazza del Popolo del Comune di Berchidda

Iniziamo da un accenno storico. Il Santo Patrono di Berchidda, fino alla metà del ‘600, era San Sisto, la cui chiesa era situata nel versante del Monte Ruinas. Dopo l’epidemia di peste del 1652, causa di un dimezzamento della popolazione, si è assistito al dislocamento del paese, dalla zona adiacente al monte a quella attuale. Questo ha fatto sì che il culto di San Sisto venisse sostituito da quello di San Sebastiano, protettore dei popoli colpiti dalla peste.  

La Chiesa di San Sisto è stata demolita e le sue pietre sono state riutilizzate per costruire le Chiese di San Sebastiano, del Rosario e di Santa Croce, che erano situate nella Piazza del Popolo.

Quest’ultima è la piazza principale di Berchidda. Qui, un tempo, si trovavano tre chiese, una vera e propria unicità dell’isola. A destra sorgeva la Chiesa Parrocchiale, sulla sinistra la Chiesa di Nostra Signora del Rosario e ancor più spostata, sul lato della piazza, la Chiesa di Santa Croce.

Attualmente, invece, la Chiesa Parrocchiale è stata rifatta a nuovo, quella del Rosario è stata convertita in un oratorio, mentre quella di Santa Croce – sconsacrata – è stata trasfigurata nel cinema Teatro Santa Croce.

Piazza del Popolo
Fonte: Olbia.it

3. La Chiesa parrocchiale di San Sebastiano

Approfondiamo la conoscenza della Chiesa Parrocchiale di San Sebastiano. La storica chiesa aveva dimensioni più lunghe, larghe e alte – se paragonate alla Chiesa del Rosario – e si entrava attraverso due ingressi, mentre al suo interno scorgevano alcune cappelle.

La vecchia chiesa è stata abbattuta nel 1976 e poi ricostruita con uno stile più moderno. Oggi è un ampio complesso, con possenti vetrate istoriate, che custodisce al suo interno diverse opere di artisti locali. Solo recentemente, alla parrocchia è stato restituito un altare ligneo policromo settecentesco. Sopra lo stesso altare, suddivise in tre nicchie, sono collate le statue di San Sebastiano, Santa Lucia e Cristo Risorto. Un quadro raffigurante il Padre Eterno e la Croce dell’Ordine di Malta abbelliscono lo spazio. 

Il 20 gennaio, in occasione della sua celebrazione, presso la Chiesa Parrocchiale si tiene la festa di San Sebastiano, mentre la prima domenica di settembre si svolge la festa patronale di Berchidda in venerazione dei Santi Sebastiano e Lucia.

4. L’oratorio della Madonna del Rosario nel Comune di Berchidda

Proprio al lato sinistro della Chiesa Parrocchiale, di cui abbiamo parlato poco sopra, si trova la Chiesa, e ora oratorio, della Madonna del Rosario. Una struttura dalle delicate linee seicentesche che, qualche anno fa, è stata protagonista di un restauro totale. Interamente si possono ammirare delle statue, ben custodite, le campane dell’antica chiesa e il Crocifisso snodabile che accompagna le processioni nel periodo della Settimana Santa il quale sarà riposto, alla fine, nella Chiesa.

5. Il Municipio di Berchidda

In Piazza del Popolo, sul lato sinistro e di fronte alle Chiese di San Sebastiano e Madonna del Rosario, di preciso al numero 5, si può vedere il Municipio di Berchidda. Ha sede in un palazzo adornato esternamente da una facciata moderna, mentre le pareti sono rivestite con pietre di calcare a vista, le quali richiamano lo stile degli altri edifici presenti nella piazza.

Municipio di Berchidda
Fonte: cittadellolio.it

6. Il Museo del Vino

Il Comune di Berchidda è rinomato e conosciuto per le sue tradizioni vinicole e per la produzione del pregiato Vermentino di Gallura Doc. Passando dalla piazza del Popolo, non poco lontano si trova il Museo del Vino – Enoteca Regionale della Sardegna. Essa è composta da un moderno fabbricato con terrazza panoramica dalla quale si possono osservare i meravigliosi vigneti della zona e attraverso cui si rivive la storia della viticoltura. 

Al suo interno sono esibiti manufatti correlati alla lavorazione dell’uva e alla produzione del vino: tini, torchi con basi in granito e alcune vasche in granito. Molte di queste sono state ritrovate nei nuraghi e, nella zona della Gallura, vengono tuttora utilizzate. 

Tra l’altro, è importante affermare che il comune di Berchidda vanta la custodia del primo Museo Enoico Multimediale italiano. Il percorso e la visita comprendono ausili interrativi volti alla scoperta e all’approfondimento della cultura e tradizione del vino nella zona mediterranea, dall’antichità fino ai giorni nostri. Una visita resa ancor più unica perché ad accompagnarvi e ad illustrarvi il tutto ci sarà un sommelier. 

È incorporata al museo anche una cantina per l’esposizione e la degustazione dei vini delle aziende vitivinicole dell’isola. La stessa visita guidata, infatti, prevede un breve percorso di degustazione in cui si analizzando alcune tipologie di vini.

Museo del Vino
Fonte: escursi.com

7. Achenza Sugheri – Sadenda: unicità del Comune di Berchidda

Il nostro Comune di Berchidda è molto conosciuto non solo per la produzione di vino, ma anche per quella del sughero. Noi di Achenza Sugheri lo sappiamo molto bene. 

Nella nostra isola, sin da tempi antichi dell’età nuragica, la popolazione si è servita di questo straordinario prodotto naturale per fabbricare piatti, ciotole e utensili d’uso domestico. Oggigiorno, invece, il sughero è utilizzato in molti altri modi, che vanno oltre il tipico tappo di sughero da bottiglia, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. In architettura sostenibile, ad esempio, contribuisce alla coibentazione delle abitazioni, dando vita a straordinari pannelli utili per l’isolamento termico e acustico. Nel design green, invece, chiamato anche eco-design, il sughero è il protagonista della realizzazione di meravigliosi pezzi d’arredamento. Pensiamo a sedie, tavoli, sgabelli, lampade, interi mobili e molto altro ancora. Prodotti unici ed originali, capaci di combinare il puro gusto estetico all’impegno per la salvaguardia dell’ambiente. 

Il nostro amore per questo materiale è iniziato lavorando il sughero proprio per creare tappi di alta qualità, in grado di garantire un’evoluzione armoniosa del vino nel tempo. Ma grazie all’estro artistico e creativo che da sempre ci accomuna, abbiamo deciso di investire ore e passione nello studio e nella realizzazione di prodotti alternativi ed eleganti, come la nostra innovativa tenda in sughero.

Il team di Sadenda

Se vuoi domandarci qualche curiosità o hai qualche dubbio a cui non hai trovato risposta, non esitare e passa a farci visita. Qualunque sia il tuo quesito, mettiti in contatto con noi. Scopri subito i vantaggi e i benefici della nostra tenda in sughero. La tua Sadenda.

Sei mai stato/a a Berchidda? Quale attrazione ti ha colpito/a maggiormente? Raccontaci la tua esperienza nei commenti e parliamone insieme.

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