Pubblicato il: Ottobre72022

Galle di quercia: cosa sono e come si possono utilizzare?

Strane, appariscenti e colorate. Le galle di quercia sono delle escrescenze dalle più svariate forme. Da quelle stellate, alle crespe, fino alle piatte. Se sei un osservatore attento, sicuramente, durante una passeggiata in una foresta di sughera ti sarà capitato di osservarle con curiosità.  

In sostanza, le galle di quercia sono delle anomale protuberanze date dalla proliferazione di cellule vegetali prodotte da svariati organismi. Le cosiddette formazioni galligene si sviluppano in tante zone della pianta: foglie, gemme, fiori, fusti, ma persino le radici.  

In natura esistono più di 15.000 tipi di galle, per cui, elencarle tutte sarebbe impossibile. 

Forse, però, non sai che le noci di galla possono essere sfruttate dall’uomo per tantissimi usi. Quali? 

Scopriamolo insieme nel corso di questo articolo. 

Come si formano le escrescenze?

Le galle, conosciute anche come cecido, hanno una struttura simile a quella dei tumori. Infatti, la loro formazione è la conseguenza di un parassita, come batteri, virus, funghi, insetti, cui la quercia non riesce ad isolare dai tessuti sani. Nel periodo autunnale, il Dryophanta Foli asessuale depone le sue uova sui germogli, scatenando la tempestiva difesa degli alberi e il conseguente sviluppo delle galle.  

Dopodiché, tra aprile e maggio, emergerà la nuova generazione di D. Foli e non appena la Dryophanta taschenbergii – esemplare femminile – sarà fecondata, deporrà le sue uova sulle foglie della Quercus Suber, dando vita alle galle estive, incubatrici della variante asessuata. 

Ti facciamo un semplice esempio, così da rendere il tutto più chiaro. Quando una scheggia entra nella nostra pelle accade spesso che non la possiamo estrarre. Di conseguenza, l’organismo di difesa lo attaccherà, ma allo stesso tempo si formerà una protuberanza con del sangue all’interno. 

Più o meno allo stesso modo, le branchie delle galle di quercia saranno riempite con del pus o della resina. 

Escrescenze nell'albero

Galle di quercia: un metodo per evitare la proliferazione 

Sicuramente, vedere la pianta di quercia colma di queste strane palline, soprattutto quando le foglie cadono, non è un bel vedere. Non a caso, molte persone cercano le più svariate soluzioni rivolgendosi ai vivai o a specialisti del verde affinché non si riproducano mai più. 

Prima di tutto, c’è da chiarire che le galle di quercia non sono pericolose o cattive. Difatti, nonostante si verifichi la caduta repentina delle foglie, non sono l’esternazione di malattia o debolezza. 

Ad ogni modo, esiste un metodo per eliminarle. Non dovrai far altro che tagliarle quando sono ancora fresche, senza dimenticare che le larve sono sempre contenute all’interno. Per cui, se non vuoi che si infettino è meglio bruciarle.  

Solo in questo modo potrai controllare la proliferazione degli insetti e, allo stesso tempo, ridurre le dimensioni delle galle. Al di là di questo, però, puoi sempre adottare un metodo preventivo per proteggere la pianta. 

Lo vediamo nel paragrafo seguente. 

Fase di prevenzione 

Nella fase di prevenzione, ricopre una vitale importanza la copertura della quercia. Analizziamo tutti i requisiti nel dettaglio.  

  • La posizione. La pianta di quercia deve essere posizionata in un clima umido, vale a dire un ambiente soleggiato in cui però è costante anche la presenza delle piogge. Nonostante contribuisca alla comparsa di funghi, la quercia ha creato un rapporto simbiotico con questi vegetali, i quali non danneggeranno la salute dell’albero. 
  • Il clima. In questo senso, la temperatura ideale è compresa tra i 18-20 gradi, ma può arrivare a sopportare fino a -15 gradi. Affinché la pianta di quercia cresca rigogliosa, le temperature estive devono essere alte, ma non estreme poiché potrebbe soffrire molto la mancanza di innaffiatura. 
  • Il suolo. Questo albero necessita di un substrato per piante acide, ma nel caso dei giardini si adatta a terreni più organici e nutrienti. Tuttavia, non è consigliabile tenerla in vaso perché ha bisogno di molto spazio e sopravvivrebbe solo i primi anni, dopodiché dovrebbe essere piantata in terra. 
  • L’irrigazione. La quercia non tollera la siccità, quindi è importante annaffiarla spesso, senza che si inzuppi o ristagni l’acqua. 
  • La fertilizzazione. Il processo di fertilizzazione, generalmente, viene fatto in primavera e in estate, una volta al mese, con letame o simili. Solo quando le piante sono giovani si utilizzano concimi liquidi o granulari. 
Galle e ghiande

Le ultime due fasi

  • La potatura. Non è un albero che necessita di potatura, se non per eliminare i rami morti, malati o deboli. Pertanto, nel caso in cui volessi rimuovere le galle è necessario intervenire. 
  • La moltiplicazione. Questo avviene attraverso i semi che l’albero stesso genera, quindi attraverso i suoi frutti. Al contrario di altri tipi di semi, per i quali è necessaria la seccatura, per i semi di quercia non è lo stesso. Infatti, possono essere piantati freschi in un terreno fisso, ossia dove non è necessario trapiantarli. Per favorire la germogliatura del seme, ti consigliamo di praticare un’incisione cosicché l’umidità penetri facilmente. 

Galle di quercia: come possono essere utilizzate? 

Le galle di quercia, ricche di tannini, sono un’ottima soluzione naturale per dissenteria, ulcere ed emorroidi. Invece, la tintura di galle è perfetta per curare malattie quali colera e gonorrea. 

Inoltre, le galle di quercia, oltre l’uso medicinale, hanno un ruolo attivo anche nella vita quotidiana. Ad esempio, gli indiani nord americani producono una pasta da applicare su ferite, piaghe e ustioni. E ancora, in Cina li usano sotto forma di tisana acida e calda, chiamata moshizi, per trattare emorroidi e ulcere. 

Ma non è tutto. Il colore delle galle consente un uso alternativo delle stesse. Infatti, possono essere utilizzate come auto abbronzante per rendere più scura la propria pelle. 

Infine, per quanto riguarda un utilizzo proprio delle galle, c’è da dire che hanno uno scopo difensivo. Difatti, le querce le originano per difendersi dagli attacchi degli insetti e far sì che vadano a depositarsi nei “frutti”, lasciando intatto il resto della pianta. 

Galla a metà prima della tintura
Fonte: lamiaostia.com

Quando raccogliere le galle di quercia? 

Ormai, è chiaro a tutti che le galle di quercia non si trovano sempre sull’albero. Essendo protuberanze, arriva un momento in cui cadono a terra, aperte o rosicchiate dai parassiti che vi hanno incubato dentro, oppure intere, perché non sono giunte a compimento. 

In ogni caso, il periodo migliore per la raccolta è l’autunno o l’inverno perché è molto comune che, in queste stagioni, cadano dagli alberi e si trovino a terra. 

Tu conoscevi le galle di quercia? Ne hai mai visto qualcuna? Raccontaci la tua esperienza nei commenti.

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