Pubblicato il: Dicembre142021

Quercus suber: si può coltivare la quercia da sughero?

La Quercus suber, chiamata comunemente quercia da sughero o sughera, è un’affascinante pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle cosiddette Fagacee. Una bellezza che affonda le sue origini nel Nord Africa, ma che adesso caratterizza e contraddistingue i paesaggi delle aree del Mediterraneo

Una pianta che cresce rigogliosa soprattutto nella penisola iberica, Portogallo in primis, nella Francia meridionale, nei paesi del Magreb e in molte zone d’Italia, compresa ovviamente la nostra meravigliosa Sardegna

Ma quali sono le peculiarità che la rendono unica nel suo genere? Si tratta di una pianta che può essere coltivata facilmente?

Scopriamolo insieme.

Quercus suber: descrizione e caratteristiche generali

Quercus saber o quercia da sughero

Come prima cosa, è importante sottolineare come la quercia da sughero sia una pianta particolarmente longeva e resistente. Non a caso, essa può sopravvivere per più secoli, fino anche a trecento anni. Non solo. La Quercus suber, oltre ad avere un processo di crescita abbastanza lento, è in grado di toccare dimensioni veramente notevoli, raggiungendo anche i venti metri di altezza e diciotto metri di diametro della chioma.

Le sue foglie sono coriacee e verdi, distinte da un margine spesso revoluto, denti mucronati e da una pagina inferiore grigiastra. Quelle che crescono negli ambienti maggiormente secchi risultano più piccole. Al contrario, hanno dimensioni più grandi quelle cresciute in ambienti freschi. 

I fiori, invece, possono essere sia maschili che femminili e, in base al genere, presentano tratti differenti. I fiori maschili sono raggruppati in infiorescenze giallo-verdastre, mentre quelli femminili formano piccoli gruppi eretti, di color verde scuro. In ogni caso, però, la fioritura avviene tra la primavera e l’estate, in particolare tra maggio e giugno.

Quercus suber: cos’è dunque il sughero?

A differenza di come pensano molti, il sughero non è affatto il frutto della quercia. Anzi. Si tratta di un tessuto vegetale di rivestimento che protegge il fusto e le radici della pianta. Una straordinaria materia prima, capace di difendere il tronco dell’albero da diversi agenti esterni come il caldo, il freddo, l’umidità e persino il fuoco. Il tutto garantendo comunque la traspirazione della pianta.

Un materiale affascinante, riciclabile, ecosostenibile, particolarmente pregiato, amato e apprezzato per le sue proprietà e i suoi benefici unici. Lo stesso che dà vita a prodotti funzionali ed eleganti. Dai pannelli termoisolanti alle più ricercate soluzioni di design, proprio come Sadenda.

Quercus suber: come coltivarla

Come coltivare la Quercus suber

Come visto in precedenza, la nostra meravigliosa quercia da sughero è una protagonista indiscussa della fitta e rigogliosa macchia mediterranea. Questo perché, proprio nelle diverse zone lungo il Mare Nostrum, riesce a trovare il clima ideale per il suo sviluppo. Delle condizioni particolari, caratterizzata da:

  • Temperature comprese tra i -5° e i 40°
  • Un’altitudine che si aggira tra i 100 e i 300 metri
  • Precipitazioni che raggiungono circa i 400/800mm annui
  • E infine, terreni sabbiosi privi di calcare, con bassi livelli di azoto e fosforo, elevati livelli di potassio e valori del pH compresi tra 4,8 e 7,0

Attenzione: quando si vuole coltivare una pianta di questo tipo, è fondamentale valutare la sua posizione rispetto al sole. In questo senso, è preferibile che essa risulti sempre ben esposta alla luce, anche se è in grado di tollerare la mezz’ombra. Durante i primi 10-15 anni di vita, poi, è necessario ripararla dai venti troppo freddi, cercando di fornirle la protezione del caso.

La quercia da sughero, inoltre, viste le dimensioni e i relativi trattamenti previsti, non è una pianta che si presta alla coltivazione in vaso. Nello specifico, essa necessita di abbondanti annaffiature, soprattutto durante il primo anno di vita, e di una concimazione autunnale e primaverile a base di prodotti organici. Infine, la sughera non ha bisogno di potatura.

A proposito della sua semina invece, è importante ricordare un altro aspetto. Se avete seminato con cura una singola ghianda, potrebbero trascorrere addirittura nove anni prima che cresca una bella pianta di almeno un metro. Per questo, affidarsi a centri specializzati che danno la possibilità di acquistare delle piantine già abbastanza grandi è sempre la scelta più conveniente.

Solo così si potrà ottenere presto una straordinaria quercia da sughero, imponente quanto affascinante. Una meraviglia del Mediterraneo, in grado di regalare, attraverso il suo sughero, prodotti unici ed innovativi, perfettamente funzionali e 100% naturali.

La natura di Sadenda

Sadenda è un prodotto unico, nato più di 30 anni fa, divenuto presto un’ottima soluzione di design dal carattere originale, elegante e inconfondibile. Un prodotto dall’anima affascinante, capace di raccontare la storia della Sardegna e del suo straordinario artigianato. 

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