Uno degli aspetti più preoccupanti nella progettazione di un edificio è la sua infiammabilità, cioè il grado di protezione che i suoi elementi avranno contro il fuoco, prodotto dalla generazione accidentale di un incendio, da un cortocircuito o dalla combustione istantanea di alcuni gas e/o combustibili. Ma niente paura, il sughero è un ignifugo perfetto.
Approfondiamo la questione. In linea di massima, esistono due tipi di protezione contro il fuoco: attiva e passiva. La protezione attiva è quella che si attiva quando l’incendio è in avanzato stato di azione e può essere automatica, come gli sprinkler, o manuale, come gli estintori. Oltre ciò, la migliore azione contro la propagazione del fuoco è la protezione passiva. Cosa significa? È quella protezione in cui si incoraggiano gli elementi non infiammabili e non combustibili, che non permettono al fuoco di continuare e che ne ritardano il più possibile la propagazione.
Il sughero è un materiale praticamente incombustibile, conforme alla norma UNE-EN ISO 4589-2. Quest’ultima prevede la determinazione del comportamento al fuoco mediante l’indice di ossigeno, testato a temperatura ambiente. Inoltre, non genera fumi tossici, una virtù di grande valore, dovuta soprattutto al fatto che in un incendio la mortalità maggiore non è dovuta alla produzione di ustioni dirette, ma all’inalazione di questi fumi.
D’altra parte è bene specificare che l’applicazione del sughero non impedisce il generarsi dell’incendio, non arriva a tanto, ovviamente. Tuttavia, utilizzandolo sulle pareti verticali e orizzontali, impedirà la trasmissione della fiamma, o ne ritarderà la propagazione, dandoci il tempo di metterci in salvo o per poterla spegnere.
Comunque sia, il sughero non solo si dimostra un alleato nella ricerca della sostenibilità, ma anche nella protezione dei nostri edifici e, quindi, delle nostre vite.
Capiamo meglio perché il sughero è ignifugo e quali sono i suoi enormi vantaggi.
Come si ottiene il sughero?
Il sughero è prodotto dalla corteccia della quercia da sughero, un albero che cresce principalmente nel bacino del Mediterraneo. Italia, Portogallo e Spagna rappresentano la quasi totalità del sughero prodotto nel mondo.
Uno dei principali vantaggi ambientali del sughero è che l’albero non viene abbattuto. Per l’appunto, il processo si basa sulla muta dell’albero: ogni 9-12 anni, all’inizio dell’estate, l’albero sarà spogliato della sua pelle, la cosiddetta decortica.
Questa corteccia è poi trattata per creare il sughero. In questo processo non si usano utilizzati additivi, ma l’agglomerato è creato dalla resina dell’albero stesso. In più, il 90% dell’energia consumata per produrlo è ottenuto dagli scarti del processo stesso, i quali sono riutilizzabili al 100%.
Perché il sughero è ignifugo?
Come anticipato all’inizio del nostro articolo, il sughero si ottiene in modo naturale dalla quercia da sughero, con una produzione senza inquinamento o danni all’ambiente. Proprio per questi motivi, è un materiale con proprietà uniche e una bassa impronta di carbonio.
Ma c’è un fattore ancora più importante, ossia il potere ignifugo del sughero. Per cui, perché il sughero è ignifugo? Questo materiale assume tale caratteristica grazie alla presenza di cera e suberina, due componenti insolubili e ignifughe. Infatti, il sughero è resistente alla fiamma, classificata come classe E, ossia di difficile accensione senza necessità di additivi ritardanti di fiamma poiché resiste fino a 40 minuti di esposizione diretta. Questo, però, non è tutto. Difatti, il sughero non rilascia gas tossici durante la combustione.
In tal senso, è importante sottolineare che la conservazione delle foreste di querce da sughero riduce il rischio di incendi boschivi e costituisce un freno alla desertificazione, offrendo uno degli ecosistemi più preziosi in termini di biodiversità in Europa.
Il sughero è ignifugo: le applicazioni nell’edilizia
Date le sue preziose caratteristiche, non è un caso che il sughero sia utilizzato anche in edilizia. Pertanto, soprattutto perché grazie alla sua composizione, è un eccellente isolante termico, acustico e antivibrazioni. Fra le altre cose, è persino ideale per insonorizzare la casa o alcune stanze, oltre che per mantenere la casa fresca in estate e calda in inverno.
In aggiunta, la scelta di rivestimenti in sughero contribuisce a ridurre gli incendi boschivi e urbani, minimizzando le conseguenze e i rischi di entrambi. Tecnicamente, le lastre utilizzate nei rivestimenti sono trattate con pressione e calore, senza la necessità di utilizzare colle sintetiche nel processo.
Come consumatori possiamo trovare prodotti con certificazione forestale PEFC, che garantiscono la provenienza da una foresta di querce da sughero gestita e controllata in modo sostenibile.
Rivestimento interno
Per gli interni, il sughero è un materiale ideale per rivestire pavimenti, soffitti o pareti. Può essere utilizzato come isolante tra i pavimenti, sui tetti, tra le pareti e i muri ed è anche facile da coprire. Inoltre, può essere utilizzato direttamente sul pavimento in quanto, sul commercio, sono disponibili pavimenti in parquet di sughero. D’altra parte, si può usare come sottofondo isolante e successivamente si può posare sopra un altro tipo di pavimento.
Infine, grazie alla sua leggerezza ed estetica, può essere anche utilizzato come decorazione su pareti e soffitti.
Rivestimento esterno
Grazie alla sua maneggevolezza e alla capacità di lavorare con altri materiali, il sughero è un ottimo materiale per il rivestimento delle facciate e per i lavori di ristrutturazione. Pertanto, è facile da fissare alla muratura e da ricoprire con qualsiasi tipo di materiale una volta fissato, ma è persino possibile lasciarlo all’aria sulla facciata.
Tu conoscevi questa proprietà del sughero? Parliamone insieme nei commenti.
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