-
Oidio della quercia: una malattia diffusa e infestante
L’oidio della quercia è tra le malattie più comuni che colpiscono le querce da sughero di tutto il continente europeo. In sostanza, si tratta di tre diverse specie di funghi del genere ascomiceti, molto simili tra di loro, introdotte dall’Asia in modo indipendente l’una dall’altra.
-
Il sughero naturale e i benefici contro il riscaldamento globale
Si sa. Il sughero naturale è un materiale molto apprezzato, tanto da essere impiegato in diversi settori industriali grazie alle sue immense proprietà. Non solo. Questo materiale è uno dei principali nemici dell’aggressivo riscaldamento globale, con cui ogni giorno ci confrontiamo.
-
Sughero granulare: l’uso nei campi da calcio
Se da un lato il sughero è la migliore alternativa vegana alla pelle, dall’altra il sughero granulare è anche un valido sostituto della gomma usata sui campi da calcio in erba sintetica. Questa è la conclusione dello studio scientifico Global evaluation of the chemical hazard of recycled tire crumb rubber employed on worldwide synthetic turf football pitches, pubblicato su Science Direct.
-
Riciclare il sughero: perché è importante riutilizzarlo?
Come ormai sappiamo e abbiamo avuto modo di vedere nei nostri precedenti articoli, il sughero è noto per essere un materiale sostenibile, naturale e biodegradabile. Inoltre, la fabbricazione del sughero non produce alcun inquinamento, in quanto non danneggia l’ambiente, ottenendo così un materiale dalle proprietà uniche e molto pregiate. Ma c’è una cosa ancor più sorprendente, ovvero riciclare il sughero. Tramite questa attività, infatti, aumenta ancora di più il valore ambientale della quercia da sughero.
-
Quercia da sughero: la zona mediterranea è la più grande produttrice
In Sardegna, l’utilizzo della quercia da sughero come materiale di grande versatilità ha una storia più che millenaria. Infatti, se nella zona mediterranea furono i fenici ad esaltarne le qualità, nell’isola sarda il suo utilizzo rimanda già a 3.000 anni fa, quando i primi abitanti dei nuraghi iniziarono a produrre reliquiari con coperchi in sughero.